Lettori fissi

giovedì 2 agosto 2012

POLLO FRITTO CON LA BIRRA

Lo ammetto, lo confesso, mi avete scoperto.. sono un'inguaribile golosona..
di quelle che per tutto l'inverno mangiano cose grasse e piene di colesterolo, che all'inizio della primavera si sentono in colpa per i chili presi, iniziano a mangiare insalatiere e formaggi "scemi" e complice l'arrivo del caldo iniziano a dimagrire, poi com lo sbocciare dell'estate e del caldo pieno di agosto smaniano per un po' di fritto e...
inizio a friggere..
cose che per tutto il resto dell'anno nom faccio MAI, perché detesto il puzzo di fritto che permane in casa nei giorni successivi, nonostante le finestre aperte e la cappa aspirante a manetta, l'Oust spruzzato subito dopo e la padella scaraventata fuori in terrazza.. eppure..
eppure con quasi 35 gradi all'ombra io mi sono messa a friggere ieri sera nella mia assolata cucina al terzo piano, spalancando finestre e accendendo a manetta la cappa aspirante e ho preparato un fantastico pollo fritto..
Non avendo uova in casa, perchè da quando son tornata ancora non sono andata a fare la spesa, ero molto perplessa su come fare, visto che di solito in casa si usa friggere la carne passandola in ariana-uovo-pangrattato, poi mi é venuto in  mente che potevo preparare una pastella leggera a base di farina e birra e usare quella.. "PROVIAMO" mi son detta e così ho fatto...

Preparazione:


Ho utilizzato la farina "anti grumi" del Molino Chiavazza e del sale da cucina, cui ho aggiunto della birra fredda, mescolando con una frusta per montarla bene, fino ad ottenere una pastella liscia della consistenza della crema?



A questo punto ho tagliato il petto di pollo a pezzetti e li ho messi tutti nella ciotola della pastella, amalgamandoli con le mani.
 In una padella antiaderente (di acciaio non ne ho ma sarebbe meglio credo) ho versato un bel po' di olio di mais (che ho scoperto essere il migliore per la frittura in quanto va a temperatura prima dell'olio di oliva, mantiene il calore meglio e il cibo così non assorbe l'olio e quando bolle non puzza) e l'ho portato alla temperatura giusta, cioè quando lasciando cadere una goccia di pastella questa inizia subito a sfrigolare e si gonfia.
A questo punto ho iniziato a mettere pezzetti di pollo impastellati dentro l'olio bollente, rigirandoli appena si coloravano e togliendoli non appena assunto un bel colore dorato.
Via via che il pollo era pronto l'ho tolto con un mestolo forato per eliminare l'olio e l'ho appoggiato su un piatto coperto di carta assorbente, per eliminare l'olio in eccesso.
Avendo salato la pastella, non c'è stato bisogno di risalarlo.

Una volta cotto anche l'ultimo pezzetto ho spento il fuoco, buttato nell'olio un pezzetto di pane e messo in terrazza la padella calda e "odorosa" di olio fritto, quindi ho portato in tavola il pollo, servendolo con una insalatiera fresca di radicchio e valeriana.
L'omo di casa si è leccato i baffi (che non ha) e ha mangiato tutto sperticandosi in complimenti per il fritto che ho preparato, croccante fuori e tenerissimo dentro.. mi ha dato anche il voto..
VOTO 8 1/2 (xchè non avevamo il limone)
scusate le pessime foto, ma la fame è una brutta bestia!!
Non vedo l'ora di riprovare questa pastella con qualche altra cosa.. ma l'omo ha messo il veto e si può friggere solo una volta la settimana.. per cui  la settimana prossima COCCOLI!!!

6 commenti:

  1. Fantastici questi bocconcini di pollo pastellati!!!!

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  2. l'ho sempre impanato e mai cucinato in pastella, quella alla birra la uso per la salvia, devo provare la tua ricetta:)

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  3. Bellissima ricetta!! Me la appunto subito perchè sicuramente piacerà a mio figlio!!!
    Un abbraccio Carmen

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  4. Sono una goduria! Li ho fatti domenica scorsa a cena... c'era anche mio fratello che va in crisi di astineza se quando viene a casa mia non glielio preparo così, il pollo!

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  5. Prova ad aggiungere dei cereali alla pastella e lasciarla un pochino piú densa. Ho usato cereali misti per la colazione, ma senza frutta ne niente di dolce, tipo quelli biologici. Lo so, é un pochino ardito, ma non te ne pentirai!

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