In ritardo sulla mia tabella studio mi trovo ora, nel marasma del rientro autunnale, a studiare i panificati con bassi (o nulli) tempi di lievitazione, cioè GRISSINI, TARALLI e FRISELLE, che mi serviranno per impratichirmi con la lavorazione manuale degli impasti (acqua, farina) e ad iniziare a fare l'occhio sui tempi di lievitazione. Questa tipologia di lievitati sarebbero stati perfetti per le cene estive, aperitivi o per pranzi freschi e leggeri, ma questa estate era troppo caldo per fare qualsiasi cosa prevedesse l'accensione del forno per cui ho rimandato e alla fine siamo arrivati a metà settembre, ma ora vedrò di recuperare il tempo perso per arrivare si slancio a dicembre!
La ricetta l'ho presa dal libro di Fulvio Marino "dalla terra al pane" che mi sta facendo da guida spirituale in questo percorso di studio.
Ve la lascio cosí com'è, seguendo il peso di 10/15g a tarallo ne vengono una trentina, io li ho fatti sui 18/20g l'uno perché più piccoli non mi riusciva.
Ingredienti:
150g farina integrale - 50g farina tipo 2 - 2g lievito fresco (facoltativo) - 40g acqua - 40g vino bianco - 60g olio EVO - 4g sale
Preparazione:
Setacciare le farine in una ciotola con lievito e sale, mescolare i liquidi in un'altra e poi unire assieme i composti e mescolare bene fino ad ottenere un impasto leggermente più morbido di una pasta all'uovo (l'acqua aggiungerla a parte perché in base al tipo di farina usata me occorrerà un po' di più o di meno).
Lasciare riposare 10' nella ciotola coperto da pellicola.
Creare quindi un filone e tagliare piccole palline di impasto di 10/15g l'una, allungarle e dargli la tipica forma del tarallo, unendo bene i due bordi in modo che non si aprano in cottura (io ho fatto un buco al centro della pallina come si fa con i bagel).
Mettere una pentola con acqua a bollire e calarci delicatamente i taralli. Quando vengo o a galla toglierli e poggiarli su una leccarda coperta da carta forno.
Cuocere nella parte alta del forno caldo a 200°C per circa 18' in modalità statica (i miei han cotto un po' di più essendo più grossi).
Sfornare e fare raffreddare su una gratella.
Si conservano in contenitore ermetico.
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