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martedì 15 ottobre 2013

ADESSO PANGOCCIOLO IO!

È ora di mettere alla prova Gustavo su un prodotto che io amo alla follia, ma che non compro imbustato al supermercato perché mi si infiamma il palato dopo il secondo morso (e questo la dice lunga su ció che ci infilano dentro tra conservanti, olio di palma e schifezze varie).. no io di solito li compro dal fornaio dietro casa, quella che Tessa chiama dall'inizio della strada "Mela, mela.." (la proprietaria si chiama Melania) e che una volta arrivati dentro la guarda e le fa "Mela.. AMMO" per farle capire che vuol mangiare qualcosa.. di solito riesce a scroccare un grissino o una lingua di gatto, povera anima innocente e corpo disabitato (la topola ovviamente)!
per carità questi pani al cioccolato che compro dalla mia fornaia son buonissimi, fatti con pasta madre (come quasi tutti i suoi lievitati) e senza schifezze, ma..
.. ma stavolta PANGOCCIOLO IO!
se no che l'ho creato a fare il mio Gustavo? Visto che dopo quasi due settimane è ancoa vispo e arzillo nel mio frigorifero (ok, lo confesso ho fatto un rinfreschino dopo 3 giorni che ne avevo usato una parte per fsr la pizza e il pan dolce, ma solo perchè aveva un aspetto un po' insano e triste)! Insomma dicevo, visto che Gustavo è in piena attività ho pensato di sperimentare una ricetta per fare qualcosa che sia io che la topola adoriamo, quindi .. PANGOCCIOLIAMO!!!
In rete si trovano ricette di ogni tipo, dimensioni, ingredienti e vario, ma alla fine ho deciso di utilizzare la ricetta di Paoletta del blog Anice&Cannella, perchè ho visto quello che riescono a fare lei ed Adriano e seguo il loro gruppo su fb soffrendo perchè ancora sto muovendo i primi passi e non riesco a capire tutto quello che dicono..
unico mio dubbio è che lei/loro utilizzano lievito di birra o pasta madre, mentre io ho Gustavo, il mio licoprugna per intendersi.. in effetti ho 2 dubbi, xchè usano anche lo strutto e non so se posso usare burro al suo posto, ho chiesto, vediamo che rispondono!
va beh, vi riscrivo la ricetta come l'ho rifatta, quella di Paoletta potete leggervela QUI.

Ingredienti:
500g farina (250g farina 00 + 250g Manitoba) - 1 uovo +1 tuorlo - 10g sale - 50g burro - 25g strutto - 100g gocce di cioccolato (tenute in freezer) - scorza arancia grattugiata - 150g acqua - 115g latte - 85g zucchero di canna

Preparazione:
Come mi ha suggerito Anna del blog "C'è di mezzo il mare" ho utilizzato per il rinfresco e il poolish parte della farina Manitoba e dell'acqua presenti tra gli ingredienti, riducendoli poi nella fase successiva.
Preso di partenza 30g di Gustavo (=15g acqua + 15g farina che ho decurtato dal totale in ricetta) e l'ho rinfrescato una volta con 30g acqua e 30g farina Manitoba (anch'esse decurtate poi dal tot in ricetta), quindi ho messo in una ciotola con coperchio, avvolta in coperta e tenuta in luogo a temperatura ambiente (>20ºC) per 8/10 ore.
Trascorso questo tempo Gustavo rinfrescato era più che raddoppiato per cui ho proceduto a preparare il poolish prendendolo tutto (circa 90g di lievito) e mescolandolo con 100g di acqua e 100g di farina Manitoba (decurtate poi dal tot in ricetta), poi rimesso in una ciotola capiente, coperto con copertina e messo a temperatura ambiente per 10 ore circa, finchè non è aumentato più del doppio di volume.
A questo punto ho proseguito come da ricetta, ho unito al poolish l'acqua rimasta dal tot in ricetta e il latte, poi ho unito uovo e tuorlo sbattuto, il burro ammorbidito a tocchetti (ho messo 25g di burro in più al posto dello strutto), la scorza di arancia grattugiata e infine la farina setacciata e ho impastato a mano fino ad ottenere un panetto elastico, morbido e non appiccicoso, quindi ho aggiunto il sale e le gocce di cioccolato tenute in freezer. 
Quindi ho messo la palla di impasto in una ciotola unta e ho coperto con un canovaccio, lasciando il tutto al calduccio per qualche ora.
Quando ha raddoppiato il volume, ho sgonfiato l'impasto e l'ho diviso in palline più piccole, manipolandolo un poco. Depositate le palline su teglia coperta con carta forno, lasciate riposare 30 minuti e poi cotte in forno a 175ºC finchè non si sono colorite.
Poi a freddare su una gratella..


sono uno spettacolo!!!

5 commenti:

  1. E bravo Gustavo, si muove che è una meraviglia.
    Complimenti per queste bellissime delizie che hai fatto, che soffici che sono!
    Sono contenta che la conversione da ldb a licoli funzioni bene.
    A presto con alti meravigliosi lievitati :)
    Ciao

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  2. Adoro i pangoccioli, mi piacciono (aimè) quelli del supermercato e anche quelli del panificio ma fatti in casa sono tutta un'altra storia e i tuoi sono proprio uno spettacolo :*

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  3. Pangoccioliiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!Gustavo forever!

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  4. solo tu riesci a trovare persino un fornaio che usa solo pasta madre :D da me è già tanto se usano un po' di pasta da riporto insieme al lievito di birra!! ps sono contenta che gustavo sia sopravvissuto...almeno lui :*

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  5. Li avevo fatti una volta, ma non mi avevano convinto. Prima o poi dovrò rifarli i tuoi sembrano buonissimi!! :)

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