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giovedì 1 dicembre 2011

PAN D'EPICES

 Chiamatelo con il suo nome francese (pare il mix di spezie con cui è fatto sia originario di Digione), "pan di spezie" all'italiana o come vi sovviene.. tanto è buono comunque!!
Si tratta di un dolce originario della Cina adottato, con diverse varianti, in numerosi Paesi.
In Francia è una tradizione tipiacamente Alsaziana dove il Pain d’épices viene preparato in occasione della festa di San Nicola*. Nei mercatini di Natale Alsaziani si trovano ogni sorta di Pain d'épices con la forma del santo, del suo asino, o altre forme ancora.
Il Pain d'épices tradizionale veniva confezionato a partire da una pasta madre composta di farina e di miele, senza l’aggiunta di lievito. Questa pasta veniva fatta lievitare per tre-sei mesi.
Per altre notizie e curiosità storiche vi rimando al link del museo del Pan di spezie, che trovate qui.
(*La festa di San Nicola viene celebrata il  6 dicembre. Nelle regioni che osservano questa festa, il santo si aggira per le strade nel suo abito da vescovo e distribuisce doni e dolciumi ai bambini buoni. Agli altri pensa il suo inseparabile compagno, il Pére Fouettard, che distribuisce invece bacchettate e carbone ai più monelli.
La sera precedente alla festa di San Nicola, i bambini lasciano le loro scarpe vicino al camino. Spesso pensano anche ad un bicchiere di vino o una tisana per il santo e qualche carota per il suo asino.
Esportato negli USA dagli emigranti olandesi, San Nicola si è gradualmente trasformato nel nostro attuale Babbo Natale.)


A me quello che mi piace più di tutto in questa sorta di pan-dolce, è che mentre cuoce lascia per casa quell'odorino di spezie, burro caldo e miele che a me fa tanto Natale, neve in montagna, vin brulè caldo.. insomma "crea atmosfera".. mi spiace non potervelo far sentire perchè è veramente meraviglioso!

Ho deciso di prepararlo oggi, che ancora mancano 24 giorni a Natale, perchè domenica ho sgraffignato a mia  mamma un panettone (sapete come sono le voglie..), lasciandola a becco asciutto, lei che è più golosa di me.. cosa non si fa per i figli!! Siccome si era appena lamentata di non aver trovato il pan di spezie in un negozio e che le sarebbe tanto andato di mangiarlo.. quale migliore e più equo cambio?
Per cui visto che dopo vado a pranzo dai miei, eccomi qui a sciogliere miele scuro e zucchero di canna con il burro e amalgamare il tutto piano piano, profumando la casa e me stessa di spezie e di buono..

Non è un dolce "bello da vedere" come molti altri che a Natale fanno bella mostra di sè nelle vetrine di fornai e pasticceri o nelle case di molte di noi, ma è un dolce di Natale e che "fa Natale" ed è con questo spirito che voglio partecipare al contest di "Zucchero e Farina" Il dolce di Natale


E adesso posso anche lasciarvi la ricetta che ho utilizzato, tra parentesi trovate le mie modifiche all'originale!!

Ingredienti:
175g farina 00 (io Manitoba)  -  100g farina di segale (io integrale) - 250g miele scuro tipo millefiori
50g zucchero di canna - 100g burro - 2 uova - pizzico di sale - 1 bustina lievito - 2 cucchiaini mix spezie


(si può utilizzare anche solo farina 00, viene bene lo stesso, anche se perde un po' quel suo gusto "rustico")

Preparazione:

Versare in una casseruola il miele, scaldatelo a fuoco basso e aggiungete il burro a pezzetti.
Mescolate fate sciogliere bene il tutto.
Togliete dal fuoco, aggiungete lo zucchero di canna e lasciate intiepidire mescolando.

Accendere forno a 180°C.

Preparare uno stampo da plumcake imburrandolo ed infarinandolo (se usate uno stampo in silicone non ce n'è bisogno).

Sbattere le uova e aggiungerle al composto.



In una capiente ciotola setacciare le farine con il lievito, spezie e pizzico di sale.

Versarvi il composto liquido e mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo.
Versare nello stampo, mettere in forno e cuocere per circa 1 ora, fare prova stecchino.

da infornare

Nel mio caso, avendo utilizzato uno stampo in silicone (appoggiato su piastra di metallo) la cottura totale è stata di soli 40 minuti.. quindi OCCHIO.. fidatevi del naso e appena sentite odore di attaccaticcio vuol dire che il dolce è quasi cotto, poi fate prova stecchino e via!
appena tolto dal forno
Alla fine della cottura il dolce si presenterà appena appena gonfio, con la superficie di uno splendido colore dorato scuro o marroncino, a seconda del tipo di miele che usate, io ho usato un miele millefiori molto scuro, che già dava all'impasto un colore di nocciola tostata.


Togliere dal forno, farlo riposare qualche minuto dentro lo stampo, poi toglierlo dallo stampo e far raffreddare su una gratella.

Si conserva alcune settimane avvolto in carta oleata... anche se a casa mia nel giro di pochi giorni è già sparito, complici colazioni, spuntini e merende varie!


 Potete accompagnarlo con una tazza di tè caldo robusto nei pomeriggi freddi e uggiosi.. o ad una bella tazza di vin brulè caldo bollente..


e ora qualche foto dei mercatini di Natale di Norimberga e Firenze.. per darvi un po' di colore e spirito di Natale!!!

Norimberga 2010

 
Firenze 2010
post nevicata
mercatini in Santa Croce



Firenze 2008 Santa Croce

5 commenti:

  1. e io glielo faccio a Nico...l'ho sempre sentito nominare ma mai mangiato, mo ci provo!!!

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  2. Bravissima quanto mi piace!!
    un'abbraccio Anna

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  3. Da spezie-dipendente adoro questo dolce e non solo a Natale. In combinazione con il miele i profumi e i sapori si esaltano a vicenda. Un bacione

    P.S. grazie per la ricettina dei muffins bananosi. Alla prima occasione li provo :D

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  4. grazie per la ricetta. in bocca al lupo

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  5. Mai mangiato questo dolce, ma credo che sia buonissimo e profumatissimo! Baci e buona settimana ^_^

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