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venerdì 1 maggio 2020

MAIBAUM 2020 E RICETTA OBAZDA


Si chiama Maibaum, letteralmente "l’albero della cuccagna", ed è la grande festa popolare del primo maggio in Baviera. Tutti sono in gran fermento, soprattutto le associazioni di tutela e promozione del costume tipico, che spolverano i loro abiti più belli. Li indossano e li sfoggiano con orgoglio tra la folla. Ogni Maibaum è una festa unica, irripetibile. A volte attorno al tronco del grande albero della cuccagna sventolano nastri bianchi e azzurri e lo stemma della Baviera, altre volte sui suoi pioli spiccano gli stemmi delle associazioni artigiane. Le note degli strumenti a fiato risuonano nell’aria e si balla. Intanto nei boccali scorre a fiumi la Maibock scura (ndt: la bock è una speciale birra lager, particolarmente forte).
Le prime segnalazioni di Maypoles, come simbolo di tutte le cose che crescono e portiate frutto, risalgono al 13° secolo. Oggi l'albero della cuccagna riflette la ricchezza della comunità particolarmente raffinata.
In Baviera non c’è festa del primo maggio senza Maibaum, l’albero della cuccagna. I preparativi cominciano con largo anticipo: prima di tutto si sceglie un bell’albero di conifera, alto e forte al punto giusto, lo si taglia, quindi lo si nasconde. La tradizione vuole infatti che l’albero venga rubato e restituito solo dietro un lauto riscatto, da saldare rigorosamente in birra e companatico. Ci sono bande di ragazzi specializzate nel furto anche degli alberi meglio sorvegliati... Esistono regole ben precise per il Maibaum-Klauen, il ratto dell’albero, che viene perpetrato di notte. Non viene per esempio tollerato che l’albero venga segato o danneggiato in alcun modo, ma non è nemmeno concesso non pagare il riscatto. Sbrigate le procedure preliminari, è ora di issare l’albero al suo posto: è un lavoro duro e faticoso, da uomini forzuti.

L’albero della cuccagna è tutto una questione di tradizioni in Baviera: la scelta, il taglio, il furto e il riscatto da saldare in birra e salumi, l’innalzamento e naturalmente anche la difficoltosa scalata per conquistare il bottino gastronomico che penzola dalla corona in cima al palo...

Questo copione fu rispettato con particolare ardire in occasione del Maibaum del 2004 sullo Zugspitze, quando la banda di temerari rapinatori dell’albero della cuccagna si attrezzò addirittura con un elicottero per sottrarre il tronco di 20 metri dalla vetta più alta di tutta Germania e trasportarlo in una baita. Naturalmente anche il riscatto fu proporzionale alla loro audacia e la birra scorse a fiumi...
Con la forza di muscoli allenati, piano l’albero -precedentemente provvisto di stanghe di varia lunghezza attaccate perpendicolarmente al fusto- viene issato in verticale. Quando finalmente se ne sta lì ben impiantato, dritto come un fuso, si può procedere alla decorazione appendendo ai pioli gli stemmi delle associazioni artigiane. A questo punto manca solo la corona, che va appesa proprio in cima all’albero: una ghirlanda da cui penzolano golosi premi (salumi, speck, bottiglie di vino e di grappa). Questa è la vera sfida dell’albero della cuccagna: riuscire ad arrampicarsi fino in cima, acchiappare il bottino ma riuscire anche a portarlo in salvo a terra.

Questa la storia.. quest'anno purtroppo a causa del SARS-COVID-19 hanno annullato tutte le feste compresa la Fruhlingfest e l'Oktoberfest per evitare spostamenti fuori dai confini ed assembramenti vari.. e noi abbiamo deciso di ricreare il tutto in casa!
Con i nostri frequenti viaggi in Baviera nel congelatore e in dispensa non mancano wurstel tipici, spezie e condimenti vari, in più ho imparato a fare brezel, kartoffelsalad e altre cosucce che potete trovare QUI, poi ho ritirato fuori il sancta sanctorum dei libri di ricette, questo
e ho iniziato a sfogliarlo per studiare qualche ricetta in previsione del pranzo bavarese che ho deciso di approntare e alla fine ho deciso per questo menù:
esempio di tagliere

tagliere bavarese: obadza, speck, prosciutto affumicato, cetrioli sott'aceto, formaggi, cipolla
cestino con pane nero e brezel
wurstel grigliati
kartoffelsalad
strudel con crema calda

e ovviamente birra a fiumi in appositi boccali di ceramica!!!





OBAZDA

Probabilmente l’Obazda è servito a merenda da così tanto tempo quanto la birra è fabbricata in Baviera. Questa specialità di formaggio è diventata famosa negli anni ‘20 del secolo scorso, quando Kathi Eisenreich, locandiera di Weihenstephan, la offriva ai suoi ospiti. Non sapendo cosa fare con il camembert avanzato, decise di mescolarlo con un po’ di peperoni e cipolle e condirlo con un goccio di birra. Oggi l’Obazda è un “must” in ogni giardino della birra bavarese, da gustare con una fetta di pane fresco o una ciambella salata croccante.


Ingredienti:
1 Camembert maturo - 50g burro morbido - 1 cipolla media - 1/2 cucchiaio paprika dolce - 1 pizzico di cumino - sale e pepe - anelli di cipolla

Preparazione:
mettere tutto in un mixer e frullare bene fine ad ottenere una crema omogenea.
Io ho aggiunto anche un pochino di Brie per attenuare il sapore forte e qualche cucchiaino di latte per ammorbidire la crema, non ho messo la cipolla ma erba cipollina perchè sia meno forte ed ho usato paprika piccante..  tutto sommato per essere la prima volta è venuta proprio bene!!!

di solito acquisto questa.. ma ora che ho imparato a farla non la compro più!!!






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