Lettori fissi

sabato 24 dicembre 2016

NATALE.. QUANDO ARRIVA TI TRAVOLGE

Da me il Natale arriva di soppiatto a metà novembre, si insinua come un vento caldo e avvolgente, rosso e oro, con le prime decorazioni che non si sa da dove spuntano e iniziano a colorare la casa.. poi l'ultima domenica di novembre si fa l'albero, con una scusa o un'altra ogni anno sempre prima perchè così ce lo godiamo più a lungo e lo sbattimento di tirar fuori tutto, snodare lucine e spaccare palle è attutito in un mese e mezzo, non si arriva subito a Befana che c'è da rimetterlo via! potessi lo lascerei tutto l'anno a far parte del salotto e della famiglia..
in realtà lo faccio presto perchè almeno so dove mettere i regali che affollano tutta casa, visto che da fine agosto inizio a comprarli, si lo so sono patologica, per me il Natale dura 365 giorni l'anno, ma sono in buona compagnia e il virus si diffonde!!!!
Parto bene, mi faccio travolgere come da uno tzunami ma di festa e allegria e poi.. poi arriva la settimana pre-natalizia e mi affloscio come un sacco vuoto, magari ho da preparare venti infornate di biscotti, due di panettoni, cappelletti e vario e .. STOP .. mi passa la voglia, così di botto..
eppure io amo il Natale.. cioè forse amo lo spirito del Natale e l'atmosfera del Natale.. ma il giorno di Natale resta da anni un dovere e un martirio cui farei volentieri a meno, scapperei volentierissimo all'estero lontana da parenti e amici a fare l'eremita con l'omo di casa e la topola, ma mica perchè non amo la mia famiglia e non voglia fare auguri agli amici, no.. è solo che vorrei viverlo in modo "intimo" e non come la maratona che in realtà è.. una corsa all'augurio e allo scambio di regali, poi una giornata di ingozzamenti di cibo e pitonaggine sul divano, con musichette natalizie e chiacchiere in famiglia, scambio di regali e soliti "ohhh.. aaaahhh.. ma che bello, ma che pensiero delizioso.." di ogni anno.. in cui a me viene sempre in mente la scena di "Parenti Serpenti" in cui spacchettando la figlia acida commenta al baby doll regalatole dalla cognata "un sogno proprio" o quando ci mettiamo tutti a tavola la scena del brodo di "Natale in casa Gori" (che ce n'è poco perchè hanno usato l'acqua calda per lavare il nonno paralitico).. film un po' tristi e un po' comici, di quella comicità graffiante tipica nostra fiorentina, ma che sento dentro ogni volta che li guardo!
Ma tant'è siamo alla vigilia anche quest'anno.. e dopo essermi goduta l'aria del Natale per un mese buono, adesso mi dedico alla famiglia, con le nostre tradizioni e quelle che ho piano piano portato io..
la vigilia a tre con  messa di Natale, cena e "una poltrona per due", a nanna la topola e noi due a coccolarci e aspettare Babbo Natale, la mattina a spacchettare tutti e tre i nostri regali dopo colazione, poi preparativi per il pranzo (a me spettano di diritto gli antipasti da portare), telefonate ed sms di auguri ad amici e parenti, trasbordo da casa nostra a casa dei miei di pacchi e vassoi (sante finestre confinanti subito), un attimo di tregua mentre l'omo di casa va a prendere suocera e cognata (in cui mi vesto e mi preparo con tutta la calma del mondo) e poi.. VIA ALLE DANZE.. ci trasferiamo dai miei per un'ordalia di cibo, regali e parenti (in realtà siamo pochini, in tutto nove di cui 5 + 2 a pranzo e 5 + altri 2 a cena) fino almeno alle dieci di sera.. se riesco verso le quindici scappo di nuovo a casa mia per un'oretta di puro silenzio e pace, ma ultimamente mi riesce difficile trovare una scusa plausibile!

va beh.. vi ho annoiati abbastanza con questo diario del Natale in casa mia.. ma questo blog nasce soprattutto come memoria di famiglia e quaderno delle ricette (almeno so dove trovarle quando mi servono), più che come uno spazio pubblico, per cui è giusto che ci siano post come questi, di pure parole e zero ricette!
in compenso vi lascio un paio di foto.. rubate al web rigorosamente perchè non ho tempo di cucinare e postare subito il tutto, ma poi metterò quelle vere, di cosa preparerò quest'anno come antipasto..
crostini toscani


albero di sfoglia al prosciutto
vou la vent con fonduta di brie


e con questo vi auguro di passare un sereno Natale con chi volete voi!




   

2 commenti:

  1. Auguri di buone feste! E come mi ritrovo in questo post... anche io faccio parte di quelle affetta dal "virus natalizio", almeno un mese prima mi faccio inebriare dall'aria natalizia e mi sembra di AMARE profondamente tutto ciò che riguarda il Natale. In realtà, più si avvicina il giorno stesso più il mio entusiasmo cala, presa dalla stanchezza e dai doveri che di anno in anno aumentano. E il giorno di Natale è purtroppo anche per me quella maratona di saluti ai parenti che sarebbe tanto più autentico (ma anche più "scomodo", logisticamente parlando) scaglionare a quando si avrebbe davvero voglia di compagnia, di due chiacchiere sincere, di scambiarsi un saluto. Mah, che mondo complicato che ci siamo costruiti! Detto questo, Natale è passato anche quest'anno... godiamoci le feste che verranno fino alla befana!

    RispondiElimina
  2. Da me si rispetta la tradizione dell'8 per preparare l'albero...ma come te, per i regali inizio con largo anticipo mensile anche io!!!
    Anche se con un pochino di ritardo, ti faccio tanti auguri di buone feste!

    RispondiElimina

ATTENZIONE

Copyright © Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non puo' pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001. L'Autore dichiara di non essere responsabile per i commenti inseriti nei post. Eventuali commenti dei lettori, lesivi dell'immagine o dell'onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all'Autore, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Alcune delle foto presenti su questo blog sono state reperite in internet: chi ritenesse danneggiati i suoi diritti d'autore puo' contattarmi per chiederne la rimozione.