Buongiorno, oggi sono più mattiniera del solito.. anzi sono alcuni giorni che non riesco più a riaddormentarmi una volta salutato l’omo lavoratore.. resto a rigirarmi nel letto senza sonno e senza trovare una posizione.. per cui oggi ho deciso di non tornarci proprio a letto e di buttarmi in cucina a fare dei muffins.. qualche anno fa ho scoperto di avere una sorta di muffins-dipendenza e che prepararli mi dà una serenità e mi rimette in pace come altre cose non riescono, per cui visto che sono oramai due settimane che non tocco quasi i fornelli, se non per sporadici approcci di cui molti mal riusciti (non mi lievita il lievito.. è grave? Speriamo passi), ho deciso di tentare il tutto per tutto.. se non mi vengono bene nemmeno loro.. appendo i mestoli al chiodo, come si suol dire!
E siccome in questo periodo sono anche fragola-dipendente mi son detta: “che c’è di meglio che sperimentare un muffins alle fragole?” poi ho trovato in dispensa, quel pozzo nero della mia dispensa, della farina di cocco acquistata qualche mese fa e.. “beh, fragole e cocco insieme stanno bene.. proviamo!”
E poi volevo qualcosa di rosso per partecipare al contest di Le ricette dell’amore vero, perché l’amore per me ha un solo colore.. il ROSSO!!!
Per cui con questi deliziosi muffins alle fragole partecipo al contest
Per cui con questi deliziosi muffins alle fragole partecipo al contest
A questo punto, scoperto con cosa li volevo fare, non restava che cercare una ricetta adeguata.. e qui iniziano i problemi, perché su internet ne ho trovata una, ma secondo me troppo carica di burro e di zucchero, mentre io preferisco dolci non eccessivamente stucchevoli e dolci.. per cui sono andata a riprendere il mio quadernetto, dove ricopio tutte le ricette di muffins che trovo a giro (e molte le devo ancora provare) per poi segnarci le mie modifiche o se van bene così.. e ho deciso di seguire per le dosi la ricetta dei muffins alla mela, usando al loro posto le fragole e suddividendo la quantità di farina in base a quelle che utilizzo io: farina 00 e manitoba (su gentile concessione di Molino Chiavazza) e farina di cocco come novità..
Ora sono in forno a lievitare e cuocersi.. quando finirò di scrivere saranno praticamente pronti e vi dirò come sono venuti!
Avevo pensato anche di decorarli con la butter cream.. ma i muffins a me piacciono così come escono dal forno, senza fronzoli.. son già loro dei piccoli capolavori, perché tentare di migliorare la perfezione? Quindi niente decori.. li lascio così “nudi e puri”!!!
Mentre aspettiamo che finiscano di cuocersi e si raffreddino stamattina vi voglio parlare di FRAGOLE.. d’altra parte è l’ingrediente principale di questa ricetta.. vi tocca!
Per cui portate pazienza e continuate a leggermi anche in questo approfondimento..
Fragaria
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La fragola ha origine molto antiche, la prima varietà coltivata risale agli inizi del Settecento in Francia.
E' un frutto caratterizzato da un ottimo profumo e un sapore dolce. Ha un peduncolo e una rosetta di foglie; la superficie della fragola è ricoperta da numerosi puntini di colore giallo o bruno.
Si divide genericamente in fragole di campo e fragole di bosco (anche se purtroppo queste ultime stanno diventando sempre più rare da trovarsi a causa dell’inquinamento e si trova quasi solamente coltivata). Quella di campo è a frutto piccolo e medio, più adatta per la preparazione di macedonie e conserve; quella di bosco ha una consistenza maggiore e si conserva più a lungo.
Si divide genericamente in fragole di campo e fragole di bosco (anche se purtroppo queste ultime stanno diventando sempre più rare da trovarsi a causa dell’inquinamento e si trova quasi solamente coltivata). Quella di campo è a frutto piccolo e medio, più adatta per la preparazione di macedonie e conserve; quella di bosco ha una consistenza maggiore e si conserva più a lungo.
Tra le varietà più specifiche ci sono la Gorella a forma di cuore, la Pocahontas di forma rotonda e la Belrubi dalla forma allungata.
Per fragola si intendono i “frutti” delle piante del genere Fragaria, un genere della classe Magnoliophyta appartenente alla famiglia delle Rosaceae (che potete riconoscere dal fiore a 5 petali). Vengono annoverate più di 20 specie.
Comunemente con il termine “fragola” si intende la parte edule della pianta: anche se le fragole sono considerate dei frutti dal punto di vista nutrizionale, non lo sono dal punto di vista botanico: i frutti veri e propri sono i cosiddetti acheni ossia i semini gialli che si vedono sulla superficie della fragola. La fragola viene considerata come un falso frutto perché non è altro che il ricettacolo ingrossato di un'infiorescenza, posizionata di norma su un apposito stelo. La pianta, al di fuori del sistema riproduttivo, ha sistemi di moltiplicazione non sessuale, come lo stolone, ramificazione laterale radicante per mezzo del quale può produrre nuovi cespi che sono di fatto cloni dello stesso individuo vegetale.
Le fragole oggi comunemente coltivate sono ibridi derivanti dall'incrocio tra varietà europee e varietà americane.
Dotate di un buon contenuto calorico a causa dell'elevato tenore zuccherino, le fragole rappresentano una eccellente fonte di vitamina C e di flavonoidi.
Il periodo di raccolta delle fragole è proprio questo, tra metà aprile e primi di giugno, quando sono belle rosse, polpose e dolcissime (anche se poi le troviamo quasi tutto l’anno sul banco del supermercato perché provengono dalla Spagna in febbraio-marzo e dal Cile in inverno.. alla faccia del “chilometro zero”).. scegliete sempre quelle che hanno ancora il picciolo attaccato e che presentano un colorito rosso vivace, senza ammaccature o inizi di marcescenza. Si conservano in frigorifero per un paio di giorni dopo l’acquisto, così come sono state prese, lavatele e dopo togliete il picciolo (con una torsione, senza strapparlo) solo quando intendete consumarle per evitare che il frutto si sciupi. Si usano al naturale, con limone, panna o gelato alla crema, nei dolci di ogni tipo, ma anche in alcune ricette salate, come nel risotto allo champagne e fragole.. di cui vi posterò a breve la ricetta.. se trovo una foto decente di quando l’ho fatto!!!
Io ne sono ghiotta e nonostante sia un soggetto allergico (sono famosa tra gli amici per avere le allergie più strane e impensabili.. una tra tutte? ALOE VERA.. e con questo mi taccio!) posso mangiarne quante mi pare senza avere reazioni di nessun tipo.. e per fortuna, visto che sono anche uno degli unici tipi di frutta che mangio..
Passiamo adesso alla ricetta vera e propria, intanto che i miei muffins sono usciti dal forno e son lì che si raffreddano sulla gratella.. ad occhio direi che son venuti bene.. si son gonfiati e coloriti al punto giusto.. speriamo nel sapore e nella consistenza..
Ingredienti (per 12 muffins medi):
250gr farina (di cui 100gr manitoba + 100gr 00 + 50gr cocco secco) – 1 uovo – 1 bustina di lievito
65gr burro – 180ml latte – 70gr zucchero – 200gr fragole – pizzico di sale
Preparazione:
Pulire le fragole e tagliarle a pezzettini.
Preparare gli stampi da muffins con i pirottini di carta, oppure imburrati e infarinati.
Accendete il forno a 180°C.
Setacciate lefarine con lievito, pizzico di sale e zucchero, poi unitevi le fragole e mescolatele bene.
Sciogliere il burro (io nel microonde 1 minuto a 900W) e unitevi l’uovo sbattuto e il latte.
Unite i liquidi al composto asciutto mescolando velocemente, in modo che si amalgami bene tutto
Con un cucchiaio versate il composto negli stampi e pareggiate bene il tutto.
Cuocere per 25 minuti netti!
Togliere dal forno e far raffreddare su una gratella.. anche se a me piacciono anche caldi appena sfornati!!
L’interno risulta un po’ umido perché le fragole in cottura si sciolgono quasi..
E ora la prova finale.. ASSAGGIO.. ASSAGGIO.. ASSAGGIO..
mmm.. che vi devo dire.. il cocco si sente appena, perciò gradiranno anche coloro a cui non piace molto (tipo l’omo), le fragole si sciolgono in bocca e danno un senso di freschezza al resto dell’impasto che è soffice e ben alveolato.. il lievito ha lievitato bene e non si sente (cosa che a volte capita e.. fa proprio schifo)..
insomma direi che l’esperimento E’ RIUSCITO!!!
E ora scusate ma.. me ne pappo un altro!!!
ehm.. va beh.. uno lo lascerò anche a voi!!!
e con questa ricetta partecipo anche alla raccolta di Tatam "Cupcakes & Muffins"
che buoni!!!! a me uno!!!!!!
RispondiEliminaho tante fragole in frigo, quasi quasi li farei anch'io...^_^ ma niente dolci per parecchio tempo purtroppo...:-(
un bacione
chiara
buonissimi i muffin anche io li ho fatto simili
RispondiEliminaby lia
complimenti per la ricettina! l'aggiungo subito! :)
RispondiEliminaE io il mio me lo acchiappo subito prima che sparisca......anche perchè è tantissimo che non preparo i muffin e sono in crisi di astinenza!!!
RispondiEliminadalle briciole si vede bene quanto siano riusciti questi deliziosi muffin!!
RispondiEliminaQuesti devono essere di-vi-ni!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaUn'altra fantastica ricetta che non potrò mai assaggiare.....mannaggia alla mia allergia alle fragole! Bravissima, baci
RispondiEliminaUn ottimo abbinamento e dall'espressione del tuo assaggino direi che si può provare a fare ad occhi chiusi ;D
RispondiEliminaChe belle e buone!!
RispondiEliminabravissima
buon fine settimana Anna
Ma che è un difetto maschile "l'allergia" al cocco? Meno male che la mia cavia alla fine l'ho convertita ed ora sembra quasi cocco-dipendente! Mi ispirano una cifra questi muffins cocco-fragolosi e la tua prova assaggio mi sembra una gran bella garanzia :D! Un bacione, buon we
RispondiEliminac'è un premio per te, passa dal mio blog...^_^
RispondiEliminahttp://lacucinadichiaraeale.blogspot.com/2011/04/cioccolatini.html
un bacione
buona domenica
chiara
anch'io partecipo allo stesso contest...bella ricetta!
RispondiEliminaGRAZIE A TUTTI!!!
RispondiEliminain effetti son finiti velocemente questi muffins.. erano proprio buoni!
Chiara.. vengo subito a vedere cos'hai in serbo per me!!!
davvero deliziose e se sono umide ancora meglio! ricetta da provare :-) ciao Ely
RispondiEliminafragole e cocco....mmmmmmm, che bontààààà :)))
RispondiEliminacon le fragole li ho già fatti, ma il cocco mi mancava :))) prossima tappa hihi!
ciaooooo